mercoledì 20 maggio 2009

Notti berlinesi - Ottava Notte



Berlin
30.10.1984
23 Uhr 39
 
Francobollo orribile della Repubblica Democratica Tedesca. Di color rosa, molto piccolo la grafica bianca rappresenta la statua di Lenin posta in Lenin Platz in Berlino Est. Nessun specifico ricordo se non una passeggiata nel lontano 1981 con Helga! Ma non è questo il motivo che ci ha spinto a scegliere questo francobollo anzichè un altro. Il motivo si trova nel timbro. La data sfugge di un anno l'esattezza , poichè il 25.10.81 io ed Helga acquistammo sul "transit" fra Brandenburg e Drewitz, esattamente a Mischendorf, i nostri anelli di fidanzamento. Io penso che fosse una Domenica e non mi resi conto che quella data era anche l'anniversario del mio matrimonio italiano! La cittadina era quella di Brandenburg an der Havel, città nella quale ci eravamo conosciuti ed innamorati.Sulla via del ritorno pensammo ambedue che era una coincidenza simbolica quella della data e nessuno dei due sapeva che in pochi mesi avrei perso tutta la mia famiglia. Allora lavoravo nei pressi di Dresda e quegli incontri settimanali interrompevano la separazione che trecento kilometri di distanza ci imponeva,quegli incontri settimanali avvenivano in Brandenburg , una cittadina nella quale ci eravamo conosciuti , dove lei abitava da sempre e nella quale era nato il nostro amore.
Ecco quindi perchè questo francobollo, al di là della sua immediata comunicazione politica, assunse per me un significato del tutto particolare. Un anonimo francobollo, acquistato da una persona sconosiuta ed usato per affrancare una lettera verso dove non si sa, e giunto in Occidente, conservato da un'altra persona e poi insieme ad altre migliaia di francobolli, messo in commercio, e da me, casualmente, acquistato e subito amato perchè era "un qualcosa" che arrivava da Brandenburg an der Havel, un luogo che ormai da lunghi mesi non potevo più rivedere e nel quale era rinchiusa se non incarcerata la Donna della mia Vita, la Vita del mio Amore! Ma qui non pubblicheremo questo francobollo, bensì una foto di Brandenburg.
Parliamo quindi un poco di questa Brandenburg an der Havel, una cittadina nella quale "psicologicamente" anch'io sono nato, perchè ebbi la fortuna di conoscere la mia Luce!
Brandenburg è parola composta da Branden e Burg, quest'ultima significa Città, il Borgo; Branden ha un significato più composito: ha sia a che fare con Fuoco, sia con Acqua.
Brand significa infatti combustione,Incendio,tizzone,arsura, branden significa il rompersi, il frangersi delle onde sulla riva o sulla spiaggia. Però, ambedue le parole contengono il significato figurativo di Ardore, Furore, Essere fortemente agitato.Questi sono attributi che possono essere adeguati non solo per l'Acqua, ma anche per il Fuoco. Per ambedue gli elementi, gioca un ruolo decisivo il Vento, vale a dire l'Aria.C'è poi il vocabolo brenne (a) che ha anch'esso attinenza con Fuoco,Calore,Incendio, accensione di una Luce, e poi figurativamente ogni sentimento che ha "ardore"!
Quindi che città è Branden-burg?
Si stende lungo la Havel, è circondata da boschi meravigliosi e da piccoli numerosi laghetti che nascono tutti da insenature della Havel stessa. Meravigliosa, veramente non si può pensare di essere a tre o quattro chilometri da una cittadina industriale di 100.000 abitanti.
Il Vento da quelle parti è impietoso, e quando si scatena solleva nuvole di polvere sabbiosa, residuo degli strati sabbiosi lasciati dai ghiacciai e del mare che si formò ai loro piedi. Forse Brandenburg fu un villaggio di palafitte poste su acque particolarmente agitate dai venti, forse fu una Brandstätte, un luogo di incendio, un ritrovo, un approdo umano dopo lungo peregrinare in boschi difficili, in acque pericolose.Non posso saperlo esattamente poichè non ho avuto modo di attingere notizie dagli studi certamente fatti e dalle tradizioni sicuramenti esistenti sul nome della città.Personalmente penso che abbia a che fare con il Fuoco; quindi un antico centro abitato che si incendiò e da allora fu chiamato il Brandenburg.
Burg, d'altro canto ha in tedesco il significato più che di borgo o borgata, di castello, di una rocca fortificata. Brandenburg è quindi "Il castello incendiato", incendio naturale o dovuto alla mano dell'uomo.
...........Proseguiamo a parlare di Brandenburg,è già tardi, sono infatti le 3 e 25 della notte dell'11 Novembre 1984.
Sono passati molti giorni dal 30 Ottobre 1984, ed altre cose hanno attirato la nostra attenzione e consumato il nostro tempo. Questa notte fra Sabato e Domenica, dopo un felice per quanto sempre triste contatto telefonico con Brandenburg,posso nuovamente volgere i miei pensieri ed i miei ricordi a Brandenburg. Vi arrivai di notte proprio la sera fra il 10 e l'11 di Novembre se non quella tra l'11 ed il 12 del 1978! Una notte freddissima, nebbiosa e stanca, in areo eravamo giunti ad Erfurt e da qui in Bus sino ad Ost Berlin (Schonefeld) dove eravamo tutti attesi e su di una "familiare" arrancammo, stancamente lungo una strada,sconosciuta,buia e nebbiosa verso questo posto sperduto nell'Oriente: Brandenburg an der Havel! Le luci del Campo di lavoro il primo ristoro visivo! Poi in un ufficio abbagliante di luce al neon, un bicchiere di Vodka per scaldarci. Non potevo di certo sapere che a 20 minuti di auto, attraverso la città, abitava e dormiva la donna che avrebbe sconvolto la mia vita. E non potevo ancora saperlo sino al 1° Novembre 1980, giorno in cui ci conoscemmo: due anni non solo di lavoro, ma di attenta osservazione di questa cittadina grigia, ma con una sua attrativa interiore grandissima. Una cittadina posta fra l'antico ed il moderno, con un fascino suo tutto particolare.
Attraversata dalla Havel e "costeggiata" se si può dire da piccoli laghetti cittadini con angoli tra il bello ed il fiabesco, ponti che collegano due sponde e dai quali puoi osservare anatre, cigni ed uccelli d'acqua che liberi e fiduciosi vivono la loro giornata.Gabbiani grigio bianchi sfrecciano in quel cielo terso, duro, di colori vivi, e qualche volta quando senti l'urlo delle sirene dei battelli, ti sembra di essere in una cittadina di mare, in un porto! E le sue strade, per l'occidentale, tra lo sfacelo ed il disastro, ma per un amante del "romantico", meravigliose, sono lastricate, se non tutte,molte, da lastroni di pietra grigio rossa,quasi viola,che luccica viscosa al riflesso della luce nei giorni grigi di pioggia ed umidità nebbiosa!
Fascino di una città nella quale sai di non poter un giorno più vivere e che quindi vuoi vivere, profondamente, ogni giorno! Ma è la gente che ti parla ed è l'ambiente nel quale vivono le persone che ti comunicano una Realtà. Una realtà per te totalmente nuova: non sei all'estero, fuori dalla tua Patria, ma sei in un altro Mondo, un Mondo proibito, nel quale non ti è concesso di entrare sempre! Questo il fascino primo! L'avventura della scoperta di un mondo che dovrà essere una necessitante parentesi nella tua vita! Ed è così che questo "Castello incendiato" ci diede Fuoco nel Cuore e ci dette da Bere l'Acqua di una Vita Nuova, di rottura con la monotonia del nostro Mondo e ci diede Ardore, un Furore di Vita, e ci agitò interiormente così profondamente da dover necessariamente identificare Brandenburg alla Culla della nostra Nuova Vita!
Non una parentesi quindi, bensì una chiusa verso il passato ed una apertura verso il futuro.Un futuro che già viveva in quella città, che già era nato 34 anni prima in quella città: Helga!


3Uhr 48


Abdel Nûr Cabrini


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