mercoledì 5 agosto 2009

Scheich Abd al-Hadi Aqhili




Ivan Agueli - John Gustaf Agueli



Nato il 24.5.1869 - Morto il 1.10.1917
Ivan Aguéli, conosciuto anche come Scheich Abd al-Hadi Aqhili, era originariamente un viaggiatore,ricercatore, pittore, autore svedese che si era convertito all'Islam.Egli è conosciuto come seguace di Ibn Arabi e pioniere per Renè Guènon. Ivan Aguéli è nato in un piccolo villaggio svedese di nome Sala (conosciuto come Città d'Argento) il 24.5.1869 come figlio di Johan Gabriel Agelii. Tra il 1879 ed il 1889 Aguéli studiò in Gotland e Stockholm, dove si svegliò il suo interesse per la Mistica (il tasawwuf). Così,tra l'altro, studiò gli scritti di di Emanuel Swedenborg.Nel 1889/1890 cambiò il suo nome "John" in Ivan, la forma slava di "John".Egli scriveva il suo Nome di quando in quando in alfabeto cirillico, così che l'influsso russo, sotto al quale si trovava, lo caratterizzava, ad esempio egli lesse molto di Ivan Turgenev. Nel 1890 andò a Parigi dove francesizzò il suo cognome in "Aguéli".In Parigi divenne uno scolaro di Émile Bernard, un amico intimo di Vincent van Gogh e Paul Gauguin. Prima di ritornare in Svezia, alla fine dell'anno visitò anche Londra, dove incontrò l'anarchico russo Pjotr Alexejewitsch Kropotkin. Ritornato in Svezia frequentò una Accademia d'Arte.Il suo confrontarsi con l'Islam avvenne contemporaneamente alla prima traduzione in svedese del Sacro Corano, nel 1892.Il suo amore per tutto ciò che era "orientale", risultò evidente nella sua vita. Durante una visita nell'esclusivo Cafes Du Nord in Stoccolma, ordinò ai suoi amici di sedersi sul pavimento, cosa che indusse alla meraviglia generale. Nel 1892 ritornò a Parigi dove frequentò circoli anarchici cosa che gli procurò persino quattro mesi di carcere.
In Parigi studiò ancor più il Sacro Corano e tentò di comprendere la lingua araba originale.Poco dopo il suo rilascio dal carcere nel 1895 viaggiò in Egitto e nel 1896 ritornò a Parigi. Tra il 1898 ed il 1899 si convertì allIslam e da allora si fece chiamare Abdulhadi.
Nel 1899 viaggiò a Colombo, dove si confrontò approfonditamente con l'Islam, tanto più che l'influsso dell'Islam da parte di società non arabe lo interessavano. A causa di problemi finanziari nel 1900 dovette ritornare a Parigi.Qui avvenne una delle cose più conosciute della sua vita, che lo rese conosciuto come protettore degli animali. Infatti durante un combattimento fra tori nell'Arena "des Pariser suburb of Deuil", sparò al Matador spagnolo e lo ferì. Nel corso del processo si rifiutò di scusarsi e ricevette solo una ammonizione. Nel 1902 viaggiò al Cairo e fu uno dei primi europei cui fu concesso di studiare alla Al Azhar-Universität. In questo tempo si interessò alla Schadhiliyya ed altri Ordini sufici (tariqa). Egli fu dallo Sceicco della Schadhiliyya di nome Ilaysch nominato "Rappresentante (muqaddim) per l'Europa". Nel 1910 egli conobbe ancora in Parigi René Guènon che influenzò sulle suescelte islamiche. Per altri fu Guènon ad essere responsabile della successiva fama di Aguéli. Durante la prima guerra mondiale a causa del suo anticolonialismo fu accuato dagli Inglesi di spionaggio a favore degli Osmani ed esiliato in Spagna, dove in precaria situazione finanziaria scrisse ai suoi vecchi amici in Svezia pregandoli di aiutarlo. Ma molti poichè si era convertito all'Islam si distanziarono da lui. Alla fine il 3.10.1917 il Principe Eugenio Bernadotte di Svezia gli spedì un sostegno di oltre 1000 pesetas spagnole. Il denaro non raggiunse Aguéli che il 1.10.1917 a causa di un incidente ferroviario morì nell'Ospedale de Llobregat poco fuori Barcellona.Il Principe ordinò di dare il denaro alla Madre che aveva usato tutto il suo danaro per il sostenimento del figlio. Il Principe, nel 1970 realizzò nella sua residenza in Waldemarsudde una mostra con circa 200 quadri di Aguéli.Aguéli fu inizialmente sepolto in Barcellona, ma nel 1981 venne trasportato in Svezia dove venne seppellito nella sua città natale Sala, nelle vicinanze della Kristina Kriche con tutti gli onori e riti islamici. In Sala fu creato un Museo solo per lui con la raccolta più ricca dei suoi quadri.
Il 20.5.2000 fu creata a suo nome una Piazza, un grande Monumento ed un Parco.
La strada in cui visse ricevette il suo nome. Egli ci lasciò anche numerosi scritti in diverse lingue.
Traduzione dal tedesco di Luciano Cabrini

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