Nel Nome di Dio Clemente e Misericordioso !
Il volto fulgido del mese di Dio risplende, il mese di Ramadan, il mese del Corano, il mese del digiuno e dell'adorazione di Dio. Milioni di musulmani ne accolgono la venuta a braccia aperte e lo amano. Trascorrono i giorni nel digiuno e la notti si dedicano a fervide e sommesse preghiere.In quel mese per comandamento divino la vita dei musulmani si trasforma, nell'alimentazione, nel sonno, nei rapporti individuali e sociali e, più importante di tutti, nel carattere morale, nel comportamento e negli atti di adorazione. Le abitazioni dei musulmani assumono un aspetto differente e le città dell'Islam acquistano una maggiore spiritualità.Il Nobile Profeta dell'Islam (su di lui e sulla sua famiglia la pace e la benedizione di Dio) quando diede per la prima volta ai musulmani la buona novella dell'arrivo del mese di Ramadan disse: "Vi appare con grazia, pietà e misericordia il mese di Dio, il mese che presso Dio è il migliore fra i mesi, i cui giorni sono i migliori fra i giorni, le cui notti sono le migliori fra le notti, le cui ore sono le migliori fra le ore". Poi disse: "E' il mese nel quale siete stati chiamati al convito di Dio, in cui avete ricevuto la misericordia divina, i vostri respiri in questo mese divengono lode di Dio, il vostro sonno diviene atto di adorazione, le vostre opere sono gradite da Dio e le vostre preghiere sono esaudite" (1).Il mese di Ramadan è il mese dell'impegno per migliorarsi (2) e del servigio al prossimo. Come disse il Nobile Profeta: "Aiutate i bisognosi e gli umili, non volgete il pensiero a ciò che vi è stato prescritto come illecito, non prestate ascolto a ciò che è proibito (come la menzogna e la maldicenza), siate generosi con gli orfani affinché essi mostrino generosità ai figli vostri che vi sopravviveranno, pentitevi dei vostri peccati" (3).Nel mese di Ramadan, secondo i precetti coranici, i musulmani praticano il digiuno durante il giorno e si astengono da determinati atti.La filosofia del digiuno: la filosofia del digiuno meriterebbe un lungo discorso. Il digiuno rafforza l'uomo di fronte al peccato e lo rende puro e devoto al cospetto di Dio. Il digiuno ricorda all'uomo i bisognosi e accresce in lui il sentimento di amore per i suoi simili. Inoltre il digiuno è benefico per la salute del corpo, fa meglio comprendere all'uomo il piacere del cibo e lo rende riconoscente verso le grazie di Dio.Il timore di Dio: il Sacro Corano spiega l'essenza e la filosofia del digiuno attraverso il timore di Dio e l'astinenza recitando:"O voi che credete, vi è prescritto il digiuno come era stato prescritto a coloro che vi hanno preceduto. Possiate divenire timorati" (4).Come il corpo dell'uomo si trova a fronteggiare svariati microbi e malattie, il suo spirito è esposto all'aggressione delle passioni interiori e dei vizi morali. Il corpo che possieda una maggiore forza di resistenza sarà immune rispetto a microbi e malattie. Allo stesso modo lo spirito forte di maggiore timore di Dio e devozione sarà maggiormente immune da passioni e vizi morali. In questo senso l'Islam, raccomandando intensamente il devoto timore di Dio, offre all'uomo molti fattori che ne accrescono l'intensità.Fra i fattori che accrescono la resistenza dell'uomo di fronte al peccato e alla trasgressione vi è il digiuno. Quando l'uomo per alcune ore si astiene dal cibo e da altri atti determinati facendo questo per Dio, trova la forza per resistere ai peccati, e allora non si corrompe con essi, non mente, non pratica la maldicenza, non commette tradimento, eccetera. Quando l'uomo secondo il comandamento divino sopporta per ore la fame, trova la forza per non appropriarsi dei beni altrui. Quando per tutto il giorno in nome di Dio riesce a controllare i propri istinti passionali, anche quelli leciti, trova la forza di astenersi, nei restanti momenti, dalle passioni illecite. Quando nel momento della sete può chiudere la bocca di fronte a buona acqua, trova poi la forza di non prestare la bocca alla menzogna per interesse e di astenersi dall'offendere e ingiuriare il prossimo per ira.La purezza: il digiuno rende l'uomo più puro ed è esso stesso segno della purezza dell'uomo. La Nobile Fatima Zahra (su di lei la pace), stimata figlia dell'Inviato di Dio, a proposito del senso e della filosofia del digiuno disse:"Dio Altissimo ha prescritto il digiuno al fine di rinsaldare la purezza dell'uomo" (5). Perché nel digiuno non esiste la dimensione dell'ipocrisia e della finzione e l’uomo per tutto il giorno, anzi, per tutto il mese, pratica l’astinenza per Dio. Per questo motivo, Dio Altissimo, in un hadith del Profeta dell’Islam dice:“Solo per Me è il digiuno e solo Io ne do la ricompensa” (6).Un individuo che pratica il digiuno e, preso dai morsi della fame, si trovi solo in una stanza vicino ad ogni genere di alimenti e di bevande, pratica l’astinenza e sopporta la fame e la sete solo per Dio. Un giovane appena sposato che nel mese di Ramadan durante il giorno pur trovandosi accanto alla moglie sappia controllare il proprio istinto, si astiene dal piacere solo per Dio. E per tutto il mese di Ramadan durante il giorno rispetta le proibizioni divine.Lo stato interiore e spirituale che per effetto del digiuno viene suscitato nell’uomo puro è indescrivibile. Nelle ore in cui l’uomo pratica per Dio l’astinenza, con labbro assetato, ventre affamato, sguardo distolto dalla passionalità, orecchio precluso al futile piacere, esistono momenti in cui lo spirito dell’uomo spicca il volo verso la sommità dei cieli e con cuore ricolmo di amore grida a Dio che tutto questo è fatto per Lui e solo per Suo precetto.L’aiuto ai bisognosi: il digiuno è l’esperienza della fame. Nella vita di ogni individuo il digiuno è testimonianza, anzi, esperienza diretta della povertà e dell’indigenza. E non per un solo giorno, ma per un mese intero. Il digiuno ravviva negli uomini il ricordo degli umili e dei bisognosi, dell’orfano che vive nella povertà e nell’indigenza, dell’anziano bisognoso che non ha la forza di lavorare o è disoccupato, delle genti che hanno subito il colonialismo e le cui ricchezze sono state depredate, dei popoli portati all’indigenza che vivono nelle peggiori condizioni di povertà.Domandarono all’Imam Hosein (su di lui la pace) perché Dio avesse imposto il digiuno. L’Imam rispose:“Affinché il ricco provi la fame e provveda ai bisognosi” (7).Simili argomenti sono stati tramandati a nome dell’Imam Reza (su di lui la pace) e dell’Imam ‘Askari (su di lui la pace) (8).Il Nobile Profeta raccomandò ai musulmani di aiutare i poveri e i bisognosi in particolare durante il mese di Ramadan (9).- Il digiuno espiatorio è peccato. Il Nobile Profeta (S) disse: “Ogni cosa prevede un’imposta rituale, l’imposta dei corpi è il digiuno” (10).- Il digiuno salva l’uomo dall’inferno. Disse l’Imam Sadeq (su di lui la pace): “Il digiuno è uno scudo contro le fiamme dell’inferno” (11).- Il digiuno procura all’uomo la migliore delle condizioni. Come disse il Nobile Profeta (S): “Colui che digiuna si trova in stato di adorazione, anche dormendo nel suo letto, finché non faccia maldicenza nei confronti di un musulmano” (12).
Gradi del digiuno.
Il digiuno possiede tre gradi: 1) il digiuno della moltitudine dei musulmani; 2) digiuno degli individui preminenti; 3) digiuno degli individui eccellenti.
1- Il digiuno della moltitudine: questo tipo di digiuno consiste nell’astensione dal mangiare, dal bere e da atti ben definiti previsti dai precetti di giurisprudenza islamica. Questo digiuno è necessario e doveroso per tutti e ogni musulmano è tenuto ad osservarlo, tanto che la sua interruzione comporta il giudizio di Dio e ne rende inevitabile il castigo. Questo tipo di digiuno, entro i suoi limiti, gode di importanza e porta con sé la ricompensa divina.
2- Il digiuno degli individui preminenti: questo digiuno, oltre alle condizioni precedenti, prevede l’astensione dai peccati. L’individuo deve trattenere la lingua dal pronunciare menzogna, l’occhio dal guardare con passionalità ciò che non sia per lui legittimo, l’orecchio dall’udire cose proibite da Dio e in generale tutte le membra da ciò che è illegittimo. Questo tipo di digiuno riguarda i musulmani preminenti che oltre ad osservare l’astinenza, curano di migliorare se stessi. Disse il Nobile Profeta (su di lui e sulla sua famiglia la pace di Dio):“Quando osservi il digiuno, anche il tuo orecchio, il tuo occhio e il tuo corpo devono osservare il digiuno” (13).Il Nobile Profeta dopo avere elencato altri argomenti disse: “Il giorno in cui siete a digiuno non deve essere uguale al giorno in cui mangiate”. L’Imam Sajjad (su di lui la pace), nella sua orazione pronunciata in occasione dell’inizio del mese di Ramadan, diceva: “O Dio, aiutaci nel digiuno del mese di Ramadan, affinché noi possiamo trattenere le nostre membra dal disobbedirTi e usarle solo per avere il Tuo compiacimento. Fai che non ascoltiamo alcun discorso vano, che non rivolgiamo lo sguardo a cose futili, che non commettiamo alcun atto proibito, che non ci avviciniamo ad alcuna cosa illecita, che non introduciamo nei nostri ventri se non ciò che hai reso lecito, che la nostra lingua pronunci solo la Tua parola, che non ci imponiamo sofferenza se non quella che ci avvicina alla Tua ricompensa, che non commettiamo opera se non quella che ci preservi dal Tuo castigo” (14).
3- Il digiuno degli individui eccellenti: il digiuno di costoro, oltre alle condizioni precedenti, prevede l’astensione dalla cura di qualsiasi cosa all’infuori di Dio e da qualsiasi atto all’infuori della Sua adorazione. Si tratta di coloro nei cui cuori altro non è impresso se non l’amore di Dio e che non sono legati ad altro se non a Dio, il cui cuore è privo di ogni vizio e turpitudine e del minimo rancore ed è puro da ogni turpitudine morale e da ogni attaccamento terreno. Come recita il Sacro Corano a proposito del Nobile Abramo (su di lui la pace: “Si presentò al cospetto di Dio con cuore immacolato” (15).Come si è già detto il dovere collettivo è di osservare il primo grado del digiuno, che costituisce una premessa ai due gradi successivi ed è una rampa che permette agli individui eccellenti di raggiungere la sommità del grado più elevato. Ogni grado possiede in sé una propria importanza.Per concludere vogliamo citare due tradizioni appartenenti al sesto Imam sciita, il quale disse:1- “Colui che digiuno è due volte felice: quando termina il digiuno e quando incontra Dio” (16);2- “L’inverno è la primavera del credente perché le sue notti sono lunghe e può dedicarsi maggiormente all’adorazione di Dio e i suoi giorni sono brevi e può così trovare un conforto nel momento del digiuno” (17).Dott. M. H. Abdekhoda’i
NOTE
1) Vasa’elo’l-shi’e, Libro sul digiuno, p. 227.
2) Sahife-ye Sajjadiye, XLIV orazione.
3) Vasa’elo’l-shi’e, Libro sul digiuno, p. 227.
4) Il Sacro Corano, sura II, versetto 183.
5) Beharo’l-anwar, vol. 96, p. 368.
6) Beharo’l-anwar, vol. 96, p. 254, citato in Mesbah al-Sharife.
7) Beharo’l-anwar, vol. 96, p. 375 citato in Manaqeb.
8) Ibidem.
9) Vasa’elo’l-shi’e, Libro sul digiuno, p. 227.
10) Beharo’l-anwar, vol. 96, p. 254, citato in Al-Mahasen e da Nahjo’l-Balaghe, detto 136.
11) Beharo’l-anwar, vol. 96, p. 256 citato in Majales-e sheykh.
12) Beharo’l-anwar, vol. 96, p. 293, citato in Al-ekhtesas.
13) Beharo’l-anwar, vol. 96, p. 292.
14) Sahife-ye Sajjadiye, XLIV orazione.
15) Il Sacro Corano
16) Beharo’l-anwar, vol. 96, p. 248 citato in Khesal di Saduq.
17) Ibid., p. 242 citato in Emali di Saduq.
Il Banchetto di Dio
Secondo un detto del venerabile Profeta (S), dedotto da un sermone a lui attribuito, tutti i servi di Dio, durante il mese benedetto di Ramadan, sono tenuti a presenziare al Banchetto di Dio Onnipotente, della cui ospitalità godono: “O gente, per voi è arrivato il mese di Dio alla cui Tavola siete invitati”.In questi pochi giorni che mancano all’inizio del mese benedetto di Ramadan, dovete pensare a riformare voi stessi, rivolgendo la vostra mente a Dio Onnipotente; dovete chiedere perdono delle vostre cattive azioni e se, Dio non voglia, commesso peccato, dovete pentirvi e rivolgere preghiere a Dio. Nel santo mese di Ramadan non dovete offendere, calunniare o commettere altri peccati poiché dovete presentarvi puri al cospetto di Dio, al cui Banchetto siete chiamati. In questo santo mese siete invitati alla Mensa dell’Onnipotente. Preparatevi a questo grande invito, ottemperando almeno alle prescrizioni esteriori del digiuno. Ottemperare al precetto del digiuno, cogliendone la vera sostanza, infatti è ben altra cosa e necessita di attenzione e di impegno continuo. Tale prescrizione non consiste soltanto in un’astensione dal cibo e dalle bevande, bensì in quella più grande dal peccato. Queste tuttavia non sono che le prime indicazioni e costituiscono solo un inizio. Gli amici di Dio, coloro che vogliono giungere alla Fonte infinita, devono seguire ben altre regole. Quanto a voi attenetevi almeno a queste prime prescrizioni. Astenetevi non solo dal cibo ma anche dal peccato. Sin da ora proponetevi di evitare la maldicenza, la calunnia, la menzogna. Allontanate dai vostri animi l’odio, la gelosia, l’invidia e tutte le altre suggestioni diaboliche. Se potete, cercate di arrivare a un completo distacco dal mondo. Agite onestamente e senza ipocrisie; non date ascolto al diavolo.Tuttavia, se disperate di giungere a questa somma felicità, sforzatevi almeno di far si che il vostro digiuno sia puro. In caso contrario, anche se esso esteriormente sia conforme alle norme prescritte, non sarà gradito a Dio e non avrà un grande valore. C’è una grande differenza fra un digiuno gradito a Dio e un digiuno compiuto rispettando semplicemente le disposizioni canoniche. Se, trascorso il mese di Ramadan, non avviene nessun cambiamento nel vostro comportamento e il vostro modo di vita rimane quello di prima, è chiaro che non avete compiuto quel digiuno che Dio vi aveva chiesto, bensì un semplice digiuno materiale. In questo santo mese in cui siete stati invitati alla Mensa di Dio, se non accrescete la vostra conoscenza delle sublimi verità, significa che non avete presenziato nella maniera giusta al Festino e non avete compiuto il vostro dovere. Non dovete dimenticare che, durante il Ramadan – che è il “Mese di Dio”, le porte della misericordia divina sono aperte ai Suoi servi, e i diavoli, secondo quanto dice la Tradizione, sono incatenati. Se in questo mese non potete riformare e purificare voi stessi, esercitando il dominio dei sensi, eliminando le passioni, le ambizioni e l’attaccamento alle cose di questo mondo, è difficile possiate realizzare tutto questo quando questo periodo favorevole sarà trascorso.Approfittate di questo momento propizio prima che esso giunga al termine, migliorando e purificando voi stessi. Preparatevi dunque a compiere i doveri del mese di Ramadan. Non abbia a succedere che, proprio nel mese di Ramadan in cui i diavoli sono incatenati, voi commettiate peccati e azioni contrarie all’Islam. Talvolta l’uomo, quando commette peccato e si allontana quindi dalla Verità, sprofonda talmente nelle tenebre dell’ignoranza che non v’è più bisogno delle tentazioni di satana, in quanto egli stesso assume le caratteristiche del diavolo. Tali caratteristiche sono opposte a quelle divine. Colui che segue le proprie passioni e si sottomette al diavolo, assume gradualmente le caratteristiche demoniache. Decidete almeno in questo mese di vigilare su voi stessi; astenetevi da quelle azioni e da quelle parole sgradite a Dio. Sin da ora in questa riunione fate un patto con Dio e proponetevi di evitare in questo santo mese la calunnia e la maldicenza. Ponete sotto il controllo della volontà la vostra lingua, gli occhi, le mani, le orecchie e le altre membra del corpo; disciplinate il vostro modo di agire e di parlare. Forse proprio queste azioni virtuose attireranno su di voi la grazia divina così che, quando il mese del digiuno giungerà a termine e i diavoli si libereranno dalle catene, voi, purificati, non vi farete più ingannare dal demonio. Ripeto ancora una volta: in questi trenta giorni del santo mese di Ramadan proponetevi di controllare la lingua, gli occhi, le orecchie e tutte le membra del vostro corpo. Vigilate affinché le azioni che volete compiere, le parole che volete proferire, i discorsi che ascoltate, siano conformi ai precetti islamici.Queste sono le prime regole da osservare durante il digiuno. Rispettate almeno queste prescrizioni esteriori. Se notate che qualcuno vuol fare della maldicenza, impeditelo, ricordando che vi siete ripromessi, durante questi trenta giorni, di non commettere nulla che sia proibito dalla legge islamica. Se non riuscite in questo lodevole intento, avete il dovere di lasciare quel posto e di non prestare ascolto (i musulmani non devono nutrire motivi di apprensione nei vostri confronti. Chiunque, con la lingua, con gli occhi, con le azioni, crei i presupposti di tale apprensione, in realtà è musulmano solo a parole e solo superficialmente ha recitato: “Non c’è altro Dio all’infuori di Dio”). Se vi proponete di danneggiare, offendere o calunniare qualcuno, ricordate che siete in presenza di Dio, che siete Suoi ospiti e che di fronte all’Onnipotente volete oltraggiare un Suo servo. Offendere un servo di Dio significa offendere Dio stesso, specialmente se si tratta di un religioso che percorre la via della virtù e della conoscenza.A volte l’uomo giunge al punto di rinnegare Dio nel momento della morte e di smentirNe le parole. “Poi, brutta fu la fine di quelli che facevano il male e negavano i Segni di Dio e li schernivano” (Corano, 30: 10). Ciò si verifica gradatamente: oggi un’opinione sbagliata, domani una maldicenza e un altro giorno un’offesa ai musulmani. Piano piano questi peccati s’accumulano nell’anima e la rendono oscura. Gradatamente l’uomo viene privato della conoscenza di Dio, fino a che giungerà al punto di negare tutto e di rinnegare Dio stesso.Secondo il commento conforme alla Tradizione di alcuni versetti del Corano, le azioni degli uomini vengono sottoposte al giudizio del Profeta e dei puri Imam. Forse che quando essi, esaminando le vostre azioni, vedono tutti i vostri peccati, non si affliggono? Non avvenga che il Profeta di Dio si addolori e che l’animo suo si rattristi. Quando egli constata che nel Libro delle vostre azioni sono registrate maldicenze, calunnie e menzogne nei riguardi dei musulmani, che non avete fatto altro che pensare a questo mondo e alle cose materiali, che i vostri animi traboccano di rancore, di odio, di gelosia, è possibile che provi vergogna di fronte a Dio e ai Suoi angeli, del fatto che la comunità musulmana è stata così ingrata nei confronti della misericordia divina tradendo con la dissolutezza il pegno dato da Dio.Se un individuo commette un peccato, causa la vergogna di tutta l’umanità. Voi, che appartenete a Dio, voi che, entrando a far parte di questi centri di studi religiosi, vi siete intimamente legati al Profeta e al Corano, se commettete un’azione indegna, offendete e disonorate l’Islam, ed è possibile che Dio vi maledica. Fate in modo che il Profeta di Dio ed i puri Imam non abbiano a rattristarsi.L’animo dell’uomo è come uno specchio terso e limpido che, in seguito alla troppa attenzione alle cose di questo mondo e ai peccati, si offusca. L’uomo, qualora adempia alle prescrizioni del digiuno in nome di Dio e con purezza (non voglio con questo dire che le altre pratiche di culto non debbano essere compiute con animo puro, giacché ogni pratica devota richiede purezza di intenzioni), forse otterrà dal favore divino che il suo animo torni ad essere terso come uno specchio. C’è speranza che egli riesca a staccarsi dai piaceri di questo mondo, così che quando giungerà la notte di Qadar (3) scenderà su di lui la luce dei santi e dei credenti.Il premio del digiuno è Dio stesso: “Il digiuno è dedicato a Me ed Io sono il premio”. Null’altro può costituire il premio. Il paradiso stesso è ben poca cosa e non può rappresentare un premio adeguato. Se l’uomo chiude la bocca al cibo, ma la apre alla maldicenza e approfitta delle notti di Ramadan, nelle quali si veglia riuniti, per calunniare e offendere i musulmani, non ne avrà nessun frutto. Egli, agendo in questo modo, non rispetta le regole della Mensa a cui Dio lo ha invitato e offende il suo Benefattore.Dio prima di creare l’uomo, ha predisposto i mezzi necessari alla sua vita e al suo perfezionamento, ha inviato i profeti affinché lo guidassero, ha fatto scendere i Libri celesti, gli ha dato la forza di giungere fino alla Fonte di Luce, gli ha fatto la grazia dell’intelletto, gli ha concesso i Suoi favori e ora lo invita a partecipare al Suo Festino, a sedersi alla Mensa della Sua grazia e a porgere ringraziamenti nei limiti delle capacità umane. E’ forse giusto che i servi di Dio godano della Sua Mensa e si servano dei mezzi che Egli ha messo a disposizione per la loro felicità e nello stesso tempo insorgano contro il loro Signore, contro il loro Ospite usando i mezzi da Lui forniti contro di Lui e contrariamente ai Suoi voleri? Non è forse ingratitudine che l’uomo sieda alla Mensa del suo Signore e offenda con azioni indegne il Suo Ospite, il Suo Benefattore? Che commetta azioni turpi o volgari? L’inviato deve essere consapevole di quanto il Suo Ospite sia eccelso. Gli siano d’esempio i grandi profeti ed i puri Imam che speravano di arrivare alla Fonte di Grandezza proprio grazie alla consapevolezza che avevano acquisito. La Mensa di Dio è proprio quella Fonte di Grandezza. Dio ha invitato i Suoi servi a godere di essa. Se, tuttavia, il servo non ne è degno, non può accedere a quel luogo sublime. Dio invita tutti a godere dei Suoi favori, della Sua carità e delle gioie spirituali, tuttavia coloro che non hanno la preparazione sufficiente, non possono accedere ad esse. Senza una purezza morale e spirituale, l’animo ed il corpo macchiati dal peccato, come si può godere della presenza divina e sedere alla mensa del Signore Assoluto, Fonte di Luce e magnificenza? Bisogna esserne degni, bisogna essere preparati; con l’animo oscurato dalle tenebre dei peccati, non si arriva a capire il profondo significato di queste realtà spirituali. Bisogna rompere i veli che coprono gli animi e impediscono di congiungersi a Dio, così da poter presenziare alla Sua luminosa Mensa.(3)
(3) Notte in cui è iniziata la rivelazione del Sacro Corano.
da: Imam Khomeyni "La guerra più grande"
La Preghiera Mustahab
Le Salah Mustahab non sono obbligatorie ma procurano ai Credenti che le eseguono grandi benefici in questa vita e nell’altra. Tale pratica nel Mese Santo di Ramadan ha meriti ancora maggiori: se si pensa che una Salah Wajib (obbligatoria) vale come 70 Salah (negli altri mesi), quanto varrà allora una Salah Mustahab?"Chiunque offra Preghiere raccomandate nel periodo di Ramadan vedrà che Allah lo preserverà dall’Inferno e chiunque osservi quelle obbligatorie avrà come premio quello di 70 Salah obbligatorie osservate negli altri mesi. Chiunque nel Mese di Ramadan implori la benedizione su di me (il Profeta), Allah renderà il fardello delle sue buone azioni pesanti (nel Giorno del Giudizio) mentre il fardello degli altri sarà sempre più leggero…" (WAASA ‘IL ASH-SHIA, AL HUR AL AMILI).
E’ consigliato recitare nel Mese di Ramadan il Tahaggiud, la Preghiera dopo mezzanotte che per i suoi enormi benefici è detta ONORE DEI CREDENTI. Essa può essere recitata fino alla chiamata per il Fajr. Nel Mese Santo del Ramadan, il Profeta soleva dedicare gran parte della notte alla Preghiera. In questo Mese le Salah mustahab vanno a compensare tutte le Salah omesse in precedenza e hanno la funzione di richiedere misericordia e salute ad Allah a favore dei nostri parenti, genitori ed amici. Oltre alle Salawat (Preghiere) è meritorio recitare alcune Duà (suppliche, invocazioni) durante il Ramadan : "Oh Altissimo, oh Grande, oh Perdonatore, oh Misericordioso,Tu sei il Sommo Signore al Quale niente può rassomigliare, Colui che tutto ode e tutto vede. E questo è il Mese che Tu hai reso onorevole, hai esaltato, hai glorificato e reso eccelso sopra gli altri mesi. E questo è il Mese nel quale Tu hai prescritto per me il Digiuno. E questo è il Mese di Ramadan,nel quale tu hai fatto scendere il Corano come guida alle genti e quale segno chiaro di giustizia e di Furqan (distinzione tra il bene e il male). Tu hai fatto accadere in tale Mese la Notte del Destino, rendendola meglio di 1000 mesi. Oh Colui che elargisce favori a tutti e che non è favorito da nessuno, donami il Tuo favore salvandomi dall’Inferno così come hai favorito altri.Ammettimi nel Paradiso grazie alla Tua Pietà. Oh il più Misericordioso dei Misericordiosi. Oh Allah, garantisci abbondanza a tutti i poveri, oh Allah, soddisfa la fame di tutti gli affamati, oh Allah, vesti tutti coloro che sono nudi, oh Allah, aiuta i debitori a pagare i loro debiti, oh Allah, solleva i sofferenti da tutti i loro malanni, oh Allah, aiuta i viaggiatori a ritornare salvi a casa, oh Allah, libera tutti i prigionieri, oh Allah, elimina tutti i difetti che esistono nelle questioni dei Musulmani, oh Allah, restituisci la salute agli infermi, oh Allah, allevia la nostra miseria con la Tua infinita ricchezza, oh Allah, aiutaci a pagare i nostri debiti e liberaci dalla povertà. Sicuramente, Tu sei capace di ogni cosa."
PRATICHE RELIGIOSE PER RAMADAN
Durante il Santo Mese di Ramadan è particolarmente consigliato, in via delle eccezionali benedizioni che Iddio riversa su questo mondo e su chi Lo invoca, recitare il Sacro Corano. Insieme alla recitazione e lettura del Libro di Dio, è particolarmente consigliato il ricordo costante d'Iddio, il compiere preghiere meritorie (cfr. "la preghiera di 1000 rak'at" per esempio e gli hadith a riguardo), il passare la notte in adorazione ed il recitare particolari do'a, dedicati proprio a questo mese. * * * Il Santo Profeta (S) ha consigliato ai musulmani di alzarsi al mattino presto, prima del sorgere dell'alba, e mangiare qualcosa prima dell'inizo del tempo del digiuno (suhur). Dopo aver compiuto l'intenzione di digiunare, recitare la Sura Al-Qadr, il do'a dell'Imam Muhammad ibn Alì al-Baaqir (as) chiamato appunto "Du'a dell'Alba" ed un particolare tipo di "Tasbihat". * * * E' raccomandato fare le preghiere prima d' iniziare l'iftar (mangiare dopo il tempo prescritto per il digiuno)eccetto quando qualcuno aspetta noi prima di rompere il digiuno o se non si è predisposti ad aspettare. Nella sua opera Al-Tahtheeb Shaikh al-Suduq riporta l' Imam Al-Baqir (ºa) dire: “durante il mese di Ramadhan fate le vostre preghiere e poi rompete il digiuno eccetto se siete con altri che aspettano voi per rompere il loro digiuno. Non costringeteli a fare ciò che non avrebbero fatto e rompete il digiuno con loro. Poi fate le vostre preghiere; altrimenti fate le preghiere prima". Gli fu poi chiesto il motivo, ed egli rispose: “avete la scelta di due opzioni, rompere il digiuno o fare la preghiera, dovete scegliere la migliore delle due e la migliore e fare la preghiera". Poi aggiunse: “se fate le vostre preghiere obbligatorie mentre state ancora digiunando e la vostra preghiera conclude il vostro digiuno, certamente questo è meglio per voi”.E' consigliato compiere "Iftar" con acqua, latte o datteri. Al tempo dell'"Iftar", recitare la seguente invocazione: "Allahumma laka s'umtu wa a'laa rizqika aft'artu wa 'alayka tawakkaltu" (O Mio Dio, per Te io digiuno, con il cibo che ci doni rompo il mio digiuno ed a Te mi abbandono). Amir al Muminin Alì ibn Abi Talib (as) era solito recitare la seguente invocazione prima di Iftaar: "Bismillah allahumma laka s'umnaa wa a'laa rizqika aft'arnaa fa-taqabbal minnaa innaka antas samee-u'l a'leem" (Nel Nome di Dio, Mio Dio, per Te digiuniamo, e con il cibo che ci hai donato rompiamo il digiuno, accettalo da noi, in verità Tu sei Colui che tutto ode, l'Onnisciente). * * * Quando si prende il primo boccone, recitare: "Bismillahir Rah'manir Rah'eem Yaa Waasi-a'l maghfirati ifhgir lee" (Nel Nome di Dio, Il Clemente, Il Misericordioso, O Colui la cui Indulgenza è illimitata, perdonami). Recitare sura al-Qadr e compiere la carità in nome di Dio. * * * Ogni notte compiere le seguenti azioni: - Recitare Sura al-Qadr 1000 volte - Recitare Sura al-Dukhaan 100 volte - Recitare il seguente do'a: "Allahumma rabba shahri Ramadan alladi anzalta fihil Qur'an waftaraz'ta a'laa ibadika fihis siyyam salli alaa muhammadin wa ali Muhammad warzuqni hajja baytikal haraam fi a'ami haad'aa wa fi kulli a'am waghfir li tilkad dunubal izam fa innaho la yaghfiruha ghayruka Ya Rahman Ya A'llam" (O Mio Dio, il Signore, [questo è] il mese di Ramadan, in cui Tu hai rivelato il Qur'an, ed hai reso doveroso il digiuno per i Tuoi servi, le benedizioni siano su Muhammad e la famiglia di Muhammad, e procuraci i mezzi per recarci alla Casa Sacra per il "Hajj"; e in questo mese perdona i miei peccati, in realtà oltre Te nessuno può liberarmi dalle loro conseguenze, o Clemente o Onnisciente).
E' inoltre consigliato recitare ogni notte il celebre "Do'a Iftitah"
BREVI DU'A PER OGNI GIORNO DI RAMADAN
Invocazione per il 1° giornoدعاءاليوم الاوّل :اَللّـهُمَّاجْعَلْ صِيامي فيهِ صِيامَالصّائِمينَ،وَقِيامي فيهِ قيامَ الْقائِمينَ، وَنَبِّهْني فيهِ عَنْ نَوْمَةِالْغافِلينَ،وَهَبْ لى جُرْمي فيهِ يا اِلـهَ الْعالَمينَ، وَاعْفُ عَنّي ياعافِياًعَنْ الُْمجْرِمينَ Allahumma aj°al Siyami fihi Syama as-Sa’imin, wa qiyyami fihi qiyyama-l-qa’imiina,wa-nnabihini fihi °an nawmatil-ghafiliina, wa habli-jurmii fihi ya ilaha al°alamiina, wa °afuw°annii, ya °afiyan °an al-mujrimiin."Oh Allah, accetta il mio Digiuno come per coloro dei quali hai accolto il Digiuno. Accetta i miei atti di adorazione come accetti quelli dei tuoi sinceri devoti. Risvegliami, in questo mese, dal sonno dell’oblio, dimentica i miei peccati o Signore dell’Universo; perdonami, oh Perdonatore dei peccatori".
Invocazione per il 2° giornoاليومالثّاني :اَللّـهُمَّقَرِّبْني فيهِ اِلى مَرْضاتِكَ، وَجَنِّبْنيفيهِمِنْ سَخَطِكَ وَنَقِماتِكَ، وَوَفِّقْني فيهِ لِقِرآءَةِ ايـاتِكَبِرَحْمَتِكَيا اَرْحَمَ الرّاحِمينَAllahumma qarribni fihi ila mardhatika wa jannibni fihi min sakhatika wa naqimatika, wa waffiqni fihi liqira°ti ayatika, bi-rahmatika ya arham ar-rahiminaOh Allah, rendimi vicino al Tuo Compiacimento in questo mese {Ramadhan} e tienimi lontano dalla Tua Ira e dal Tuo Dispiacere. Guidami a recitare i Tuoi versetti {il Corano} attraverso la Tua Misericordia, oh più Misericordioso dei misericordiosi.
"Invocazione per il 3° giornoاليومالثّالث :اَللّـهُمَّارْزُقْني فيهِ الذِّهْنَ وَالتَّنْبيهَ،وَباعِدْنيفيهِ مِنَ السَّفاهَةِ وَالَّتمْويهِ، وَاجْعَلْ لى نَصيباً مِنْ كُلِّخَيْرتُنْزِلُ فيهِ، بِجُودِكَ يا اَجْوَدَ الاَْجْوَدينَ.Allahumma rziqni fihi-th-thihina wa-t-tanbiha, wa ba°adni fihi min assafahati wa-t-tamwihi wa aj°al li nasiban min kulla khayr thunzilo fihi bi judika ya ajwad al-ajwadin"Oh Allah, garantiscimi saggezza e consapevolezza durante questo mese. Tienimi lontano dall’ignoranza e dall’ostentazione. Rendimi partecipe della Benedizione che Tu elargisci {nel Ramadan}, oh più Benevolo dei benevoli."
Invocazione per il 4° giornoاليومالرّابع :اَللّـهُمَّقَوِّني فيهِ عَلى اِقامَةِ اَمْرِكَ،وَاَذِقْنيفيهِ حَلاوَةَ ذِكْرِكَ، وَاَوْزِعْني فيهِ لاَِداءِ شُكْرِكَبِكَرَمِكَ،وَاحْفَظْني فيهِ بِحِفْظِكَ وَسَتْرِكَ، يا اَبْصَرَ النّاظِرينَ.Allahumma qawwini fihi°ala iqamati amrika, wa athiqni fihi halawati thikrika, wa awzi°ni fihi li-ada°i shukraka bi-karamika, wa ahfidhni fihi bi-hifdhika wa satrika, ya absar an-nadhiriin."Oh Allah, donami la forza di osservare i Tuoi Precetti. Incoraggiami, attraverso la Tua Gentilezza, ad offrirti ringraziamenti, proteggimi, sotto la Tua ala protettiva, oh Colui che vede ogni cosa.
"Invocazione per il 5° giornoاليومالخامس :اَللّـهُمَّاجْعَلْني فيهِ مِنْ الْمُسْتَغْفِرينَ،وَاجْعَلْنيفيهِ مِنْ عِبادِكَ الصّالِحينَ اْلقانِتينَ، وَاجْعَلني فيهِ مِنْاَوْلِيائِكَالْمُقَرَّبينَ، بِرَأْفَتِكَ يا اَرْحَمَ الرّاحِمينَAllahumma j°alni fihi min al-mustaghfirina, wa aj°alni fihi min °ibadaka as-salihin al-qanitina, wa aj°alni fihi min awliya’ik al-muqarrabina, bi-ra’fatika ya ar-ham ar-rahimina."Oh Allah, garantiscimi in questo mese un posto nelle schiere dei pentiti e rendimi uno dei Tuoi fedeli servitori. Rendimi uno dei più devoti attraverso la Tua Misericordia; oh più Generoso dei generosi.".
Invocazione per il 6° giornoاليومالسّادس :اَللّـهُمَّلا تَخْذُلْني فيهِ لِتَعَرُّضِمَعْصِيَتِكَ،وَلاتَضْرِبْني بِسِياطِ نَقِمَتِكَ، وَزَحْزِحْني فيهِ مِنْمُوجِباتِسَخَطِكَ، بِمَنِّكَ وَاَياديكَ يا مُنْتَهى رَغْبَةِ الرّاغِبينَ .Allahumma la takh-thilni fihi lita°arrodhi ma°siyatika, wa la tadhribnii bisiyati naqimatika, wa zahzihnii fihi min mujibati sakhatika bi-mannaka wa ayadika ya montaha raghbati-r-raghibiina"Oh Allah, non lasciarmi solo, così da essere sopraffatto dai peccati. Non mi colpire, in questo mese, col furore della Tua collera. Garantiscimi rifugio dalla Tua maledizione. Io faccio appello alla Tua Gentilezza e Bontà. Oh ultimo Rifugio per coloro che chiedono soccorso."
Invocazione per il 7° giorno
اليومالسّابع :اَللّـهُمَّاَعِنّي فِيهِ عَلى صِيامِهِ وَقِيامِهِ،وَجَنِّبْنيفيهِ مِنْ هَفَواتِهِ وَآثامِهِ، وَارْزُقْني فيهِ ذِكْرَكَبِدَوامِهِ،بِتَوْفيقِكَ يا هادِيَ الْمُضِلّينَAllâhumma a°innî fîhi °alâ siyâmihi wa qiyâmihi, wa jannibnî fîhi min hafawâtihi wa âthâmihi, wa-rzuqnî fîhi thikrika wa shukraka bi-dawâmihi, bi-Tawfîqika, yâ Hâdiy-al-modhillîn-a"Oh Allah, aiutami a rispettare il Digiuno e ad offrire le Preghiere in questo mese. Proteggimi dall’errore e dal peccato. Riversa su di me il Tuo ricordo e la Riconoscenza attraverso la Tua continua guida.. Oh Guida dei Credenti."
Invocazione per l’8° giornoاليومالثّامن :اَللّـهُمَّارْزُقْني فيهِ رَحْمَةَ الاَْيْتامِ،وَاِطْعامَاَلطَّعامِ، وَاِفْشاءَ السَّلامِ، وَصُحْبَةَ الْكِرامِ، بِطَولِكَ يامَلْجَاَالاْمِلينَAllâhumma ar-zuqnî fîhi rahmat-il-aytâmi, wa it°âm-it-ta°âmi, wa ifshâ° is-salâmi, wa suhbat-il-kirâmi, bi-Tawlika, yâ Malja'-al-âmilîna"Oh Allah, fa che io sia gentile con gli orfani e che nutra gli affamati e risponda ai saluti. Garantiscimi la compagnia dei giusti {e fa che io eviti i peccatori}, grazie alla Tua Benevolenza. Oh Sostegno dei soccorritori."
Invocazione per il 9° giornoاليومالتّاسع :اَللّـهُمَّاجْعَلْ لي فيهِ نَصيباً مِنْ رَحْمَتِكَالْواسِعَةِ،وَاهْدِني فيهِ لِبَراهينِكَ السّاطِعَةِ، وَخُذْ بِناصِيَتي اِلىمَرْضاتِكَالْجامِعَةِ، بِمَحَبَّتِكَ يا اَمَلَ الْمُشْتاقينَ Allâhumma aj°al lî fîhi nasîban min Rahmatik-al-wâsi°ati, wa-hdinî fîhi li-Barâhînaka as-sâti°ati,, wa khuth bi-nâsiyatî ilâ mardhâtika-l-jâmi°ati, bi-mahabbatika yâ amal-al-mushtâqîna"Oh Allah, riversa su di me, in questo mese, una parte della Tua Immensa Misericordia. Guidami nella comprensione delle Tue chiare prove {Muhammad e la sua pura progenie} e guidami attraverso il Tuo Compiacimento e il Tuo Amore. Oh Conforto di chi cerca aiuto."
Invocazione per il 10° giornoاليومالعاشر :اَللّـهُمَّاجْعَلْني فيهِ مِنَ الْمُتَوَكِّلينَعَلَيْكَ،وَاجْعَلْني فيهِ مِنَ الْفائِزينَ لَدَيْكَ، وَاجْعَلْني فيهِ مِنَالْمُقَرَّبينَاِلَيْكَ، بِاِحْسانِكَ يا غايَةَ الطّالِبينَ Allâhummaaj°alnî fîhi min al-mutawakkilîna °aleyka, wa-j°alnî fîhi min al-fâ'izîna ladayka, wa-j°alnî fîhi min al-muqarrabîna ilayka, bi-Ihsânika yâ ghâyat-at-tâlibîna "Oh Allah, fa che io sia tra coloro che credono in Te, che hanno meritato la Tua stima, che si sono avvicinati a Te. O Sostegno dei bisognosi."
Invocazione per l’11 ° giornoاليومالحادي عشر :اَللّـهُمَّحَبِّبْ اِلَيَّ فيهِ الاِْحْسانَ،وَكَرِّهْاِلَيَّ فيهِ الْفُسُوقَ وَالْعِصْيانَ، وَحَرِّمْ عَلَيَّ فيهِالسَّخَطَوَالنّيرانَ بِعَوْنِكَ يا غِياثَ الْمُسْتَغيثينَ .Allâhumma habbib ilayya fîhi-l-ihsâna, wa karrih ilayya fîhi-l-fusûqa wa-l-°isiyâna, wa harrim °aleyya fîhi-l-sakhta wa-n-nîrana, bi-°awnika, yâ Ghiyâth al-mostaghîthîna"Oh Allah, fa che io sia propenso alle buone azioni e fa che io aborrisca la trasgressione e la disobbedienza. Proteggimi dal Tuo castigo e dal fuoco attraverso il Tuo Potere. O Sostegno di coloro che chiedono soccorso.”
Invocazione per il 12° giornoاليومالثّاني عشر :اَللّـهُمَّزَيِّنّي فيهِ بِالسِّتْرِوَالْعَفافِ،وَاسْتُرْني فيهِ بِلِباسِ الْقُنُوعِ وَالْكَفافِ، وَاحْمِلْني فيهِعَلَىالْعَدْلِ وَالاِْنْصافِ، وَآمِنّي فيهِ مِنْ كُلِّ ما اَخافُ، بِعِصْمَتِكَياعِصْمَةَ الْخائِفينَ .Allâhumma zayyinnî fîhi bi-s-sitri wa-l-"afâfi, wa-sturnî fîhi bi-libâs-il-qonû°i wa-l-kafâfi,wa-hmilnî fîhi °alâ-l-°adli wa-l-insâfi, wa âminnî fîhi min kulli mâ akhâfu, bi-°ismatika yâ °ismat-al-khâ'ifîna“Oh Allah, in questo mese, ornami di discrezione e castità,avviluppami nella veste dell’appagamento e della soddisfazione di me stesso, e salvami da ciò che temo attraverso la Tua protezione. O Rifugio dei diseredati”
Invocazione per il 13° giornoاليومالثّالث عشر :اَللّـهُمَّطَهِّرْني فيهِ مِنَ الدَّنَسِوَالاَْقْذارِ،وَصَبِّرْني فيهِ عَلى كائِناتِ الاَْقْدارِ، وَوَفِّقْني فيهِلِلتُّقىوَصُحْبَةِ الاَْبْرارِ، بِعَوْنِكَ يا قُرَّةَ عَيْنِ الْمَساكينَ Allâhumma tahhirnî fîhi min ad-danasi wa-l-aqthâri, wa sabbirnî fîhi °alâ kâ'inât-il-aqdâri, wa waffiqnî fîhi li-t-toqâ wa sohbat-il-abrâri, bi-°awnika yâ qorrata °ayn-il-masâkîna“Oh Allah, purificami da ogni impurità e da ogni abitudine deviante; donami la forza di sopportare ogni evento che Tu mi hai riservato. Guidami verso la pietà e la compagnia dei giusti attraverso il Tuo sostegno. Oh Pupilla degli occhi degli indigenti”
Invocazione per il 14° giornoاليومالرّابع عشر :اَللّـهُمَّلا تُؤاخِذْني فيهِ بِالْعَثَراتِ،وَاَقِلْنيفيهِ مِنَ الْخَطايا وَالْهَفَواتِ، وَلا تَجْعَلْني فيهِ غَرَضاًلِلْبَلاياوَالاْفاتِ، بِعِزَّتِكَ يا عِزَّ الْمُسْلِمينَAllâhumma lâ tu'âkhithnî fîhi bi-l-°tharâti, wa aqilnî fîhi min-al-khatâyâ wa-l-hafawâti, wa lâ taj°alnî fîhi gharadhan li-l-balâyâ wa-l-âfâti, bi-°izzatika yâ °Izza-l-muslimîna"Oh Allah, fa che le indecisioni e la confusione non regnino in me, e fa sì che io non cada vittima di peccati ed azioni irrazionali. Fa in modo che io non sia vittima del male e succube degli eventi, per la tua Potenza, Oh, Colui che rende forti coloro che gli si sottomettono”.
Invocazione per il 15° giornoاليومالخامس عشر :اَللّـهُمَّارْزُقْني فيهِ طاعَةَ الْخاشِعينَ،وَاشْرَحْفيهِ صَدْري بِاِنابَةِ الُْمخْبِتينَ، بِاَمانِكَ يا اَمانَ الْخائِفينَ .Allâhumma ar-zuqnî fîhi tâ°at al-khâshi°îna, wa-shrah fîhi sadrî bi-inâbat il-mokhbatîna, bi-Amânika yâ Amân-al-khâ'ifîna“Oh Allah, riserva su di me la sincerità dei devoti adoratori. Inspira nel mio cuore un sincero pentimento. O Rifugio dei derelitti”.
Invocazione per il 16° giornoاليومالسّادس عشر :اَللّـهُمَّوَفِّقْني فيهِ لِمُوافَقَةِالاَْبْرارِ،وَجَنِّبْني فيهِ مُرافَقَةَ الاَْشْرارِ، وَآوِني فيهِ بِرَحْمَتِكَاِلىدارِ الْقَـرارِ، بِاِلهِيَّتِكَ يا اِلـهَ الْعالَمينَ Allâhumma waffiqnî fîhi li-mowâfaqat-il-abrâri, wa jannibnî fîhi morâfaqat-il-ashrâri, wa âwinî finî bi-Rahmatika ilâ dâr il-qarâri, bi-Ilâhiyyatika yâ Ilâh-al°'âlamîna “Oh Allah, guidami verso l’agire delle persone giuste e tienimi lontano dalla compagnia dei deboli (peccatori). Ammettimi, grazie alla Tua Misericordia nella dimora eterna, o Signore dei Mondi”.
Invocazione per il 17° giornoاليومالسّابع عشر :اَللّـهُمَّاهْدِني فيهِ لِصالِحِ الاَْعْمالِ،وَاقْضِلي فيهِ الْحَوائِجَ وَالاْمالَ، يا مَنْ لا يَحْتاجُ اِلَى التَّفْسيرِوَالسُّؤالِ،يا عالِماً بِما في صُدُورِ الْعالَمينَ، صَلِّ عَلى مُحَمَّد وَآلِهِالطّاهِرينَ Allâhumma ahdinî fîhi li-sâlih-il-a°mâli, wa-qdhi lî fîhi-l-hawâ'ija wa-l-âmâla, yâ man lâ yahtâju ilâ-t-tafsîri wa-s-so'âli, yâ °âliman bimâ fî sudûdr -il-°âlamîna, salli °alâ Mohammadin wa âlihi at-tâhirîna“Oh Allah, guidami verso le buone azioni. Garantiscimi soddisfazione dei miei bisogni e desideri. O Colui che non necessita nessun rammentatore. O Colui che è consapevole di ciò che passa nei cuori degli esseri viventi”
Invocazione per il 18° giornoاليومالثّامن عشر :اَللّـهُمَّنَبِّهْني فيهِ لِبَرَكاتِاَسْحارِهِ،وَنَوِّرْ فيهِ قَلْبي بِضياءِ اَنْوارِهِ، وَخُذْ بِكُلِّ اَعْضائياِلَىاتِّباعِ آثارِهِ، بِنُورِكَ يا مُنَوِّرَ قُلُوبِ الْعارِفينَ Allâhumma nabbihnî fîhi li-barâkâti as-hârihi, wa nawwir fîhi qalbî bi-dhiyâ’i anwârihi, wa khoth bi-kulli a°dhâ'î, ilâ-t-tibâ°i âthârihi , bi-Nûrika yâ Monawwira qulûbi il-°ârifîna.“Oh Allah, risvegliami affinché ottenga i benefici del Suhur {l’alba del giorno, prima che entri il tempo del Digiuno} e colma il mio cuore della sua luce. Fa che ogni mio organo segua i suoi precetti {del Digiuno}. O Colui che illumina i cuori degli gnostici”.
Invocazione per il 19° giornoاليومالتّاسع عشر :اَللّـهُمَّوَفِّرْ فيهِ حَظّي مِنْ بَرَكاتِهِ،وَسَهِّلْسَبيلي اِلى خَيْراتِهِ، وَلا تَحْرِمْني قَبُولَ حَسَناتِهِ، يا هادِياًاِلَىالْحَقِّ الْمُبينِ Allâhumma waffir fîhi hadh-dhî min barkâtihi, wa sahhil sabîlî ilâ khayrâtihi, wa lâ tahrimnî qabûla hasanâtihi, yâ Hâdiyan ilâ-l-Haqq-il-mubîni.“Oh Allah, lascia che io goda di un’ampia porzione dei benefici di questo Mese e rendi agevole per me il sentiero che porta ai suoi benefici, non privarmi della sua generosità {del Ramadhan}, oh, Colui che guida verso la Chiara Verità”.
Invocazione per il 20° giornoاليومالعشرين :اَللّـهُمَّافْتَحْ لي فيهِ اَبْوابَ الْجِنانِ،وَاَغْلِقْعَنّي فيهِ اَبْوابَ النّيرانِ، وَوَفِّقْني فيهِ لِتِلاوَةِالْقُرْآنِ،يا مُنْزِلَ السَّكينَةِ فى قُلُوبِ الْمُؤْمِنينَ Allâhumma af-tah lî fîhi abwâb-aj-jinâni, wa aghliq °annî fîhi abuâb-an-nîrâni, wa waffiqnî fîhi li-tilâwat-il-Qur'âni, yâ Munzil-as-sakînati fî qulûb-il-mo'minîna.“Oh Allah, apri per me in questo mese le porte del Paradiso e chiudi davanti a me le porte dell’Inferno. Donami la forza di recitare il Corano. Oh Colui che suscita la tranquillità nei cuori dei Credenti”.
Invocazione per il 21° giornoاليومالحادي والعشرين :اَللّـهُمَّاجْعَلْ لى فيهِ اِلى مَرْضاتِكَدَليلاً،وَلا تَجْعَلْ لِلشَّيْطانِ فيهِ عَلَيَّ سَبيلاً، وَاجْعَلِ الْجَنَّةَلىمَنْزِلاً وَمَقيلاً، يا قاضِيَ حَوائِجِ الطّالِبينَ Allâhumma aj°al lî fîhi ilâ mardhâtika dalîlan, wa lâ taj°al li-sh-shaytâni fîhi °aleyya sabîlan, wa-j°al-il-jannati lî manzilan wa maqîlan yâ qâdhiya hawâ'ij-it-tâlibîna“Oh Allah, conducimi in questo mese a guadagnare il Tuo compiacimento, fai in modo che il male {Shaytan} non abbia accesso in me, e fai sì che il Paradiso sia per me una dimora di lieto riposo. Oh Colui che soddisfa le necessità dei bisognosi”.
Invocazione per il 22° giornoاليومالثّاني والعشرين :اَللّـهُمَّافْتَحْ لى فيهِ اَبْوابَفَضْلِكَ،وَاَنْزِلْ عَلَيَّ فيهِ بَرَكاتِكَ، وَوَفِّقْني فيهِ لِمُوجِباتِمَرْضاتِكَ،وَاَسْكِنّي فيهِ بُحْبُوحاتِ جَنّاتِكَ، يا مُجيبَ دَعْوَةِالْمُضْطَرّينَ .Allâhumma aftah lî fîhi abwâbi fadhlika wa anzil °aleyya fîhi barakâtika, wa waffiqnî fîhi li-mûjibâti mardhâtika, wa askinnî fîhi buhbûhâti jannâtika, yâ mujîbu da°wat-il-mudh-tarrîna. “Oh Allah, apri per me in questo mese le porte della Tua Generosità e riserva su di me le Tue Benedizioni. Incoraggiami a guadagnare il Tuo Benvolere e ammettimi ad entrare nel Tuo Paradiso. Oh Colui che risponde alle suppliche degli oppressi”
Invocazione per il 23° giornoاليومالثّالث والعشرين :اَللّـهُمَّاغْسِلْني فيهِ مِنَ الذُّنُوبِ،وَطَهِّرْنيفيهِ مِنَ الْعُيُوبِ، وَامْتَحِنْ قَلْبي فيهِ بِتَقْوَى الْقُلُوبِ،يامُقيلَ عَثَراتِ الْمُذْنِبينَ.Allâhumma agh-silnî fîhi min-ath-thonûbi, wa tahhirnî fîhi min al-°oyûbi, wa am-tahin qalbî fîhi bi-taqwâ-l-qolûbi, yâ moqîla °atharât-il-mothnibîna“Oh Allah, purificami in questo mese da ogni peccato e alleggeriscimi da tutti i difetti. Metti alla prova il mio cuore e verifica se mi astengo da ciò che è proibito. O Colui che cancella gli errori dei peccatori”.
Invocazione per il 24° giornoاليومالرّابع والعشرين :اَللّـهُمَّاِنّي اَسْأَلُكَ فيهِ مايُرْضيكَ،وَاَعُوذُبِكَ مِمّا يُؤْذيكَ، وَاَسْأَلُكَ التَّوْفيقَ فيهِ لاَِنْاُطيعَكَوَلا اَعْصيْكَ، يا جَوادَ السّائِلينَ .Allâhumma innî as'aloka fîhi mâ yurdhîka, wa a°ûtho bika mimma yo'thîka, wa as'aloka-t-tawfîqa fîhi li-'an utî°aka wa lâ a°sîka, yâ Jawâd as-sâ'lîna. “Oh Allah, Ti chiedo, in questo mese, fa che io aneli ciò che Ti è gradito e fa sì che io abbia la Tua protezione contro ciò che Ti è sgradito. Insegnami ad ubbidire ai Tuoi comandi e frenami dalla disobbedienza. Oh Colui che è Generoso verso i supplicanti”.
Invocazione per il 25° giornoاليومالخامس والعشرين :اَللّـهُمَّاجْعَلْني فيهِ مُحِبَّاًلاَِوْلِيائِكَ،وَمُعادِياً لاَِعْدائِكَ، مُسْتَنّاً بِسُنَّةِ خاتَمِاَنْبِيائِكَ،يا عاصِمَ قُلُوبِ النَّبِيّينَ .Allâhumma aj°alnî fîhi mohibban li-awliyâ'ika, wa mo°âdiyan li-°a'dâ'ika, mostannan bi-sunnati khâtami anbiyâ'ika, yâ °âsiman qulûb an-nabiyyîna.“Oh Allah, fa che io ami coloro che Ti sono prossimi e nemico di coloro che sono i Tuoi nemici. Fa che io segua le impronte dell’Ultimo Profeta. Oh Esaltato nei cuori di tutti i Profeti”.
Invocazione per il 26° giornoاليومالسّادس والعشرين :اَللّـهُمَّاجْعَلْ سَعْيي فيهِ مَشْكُوراً،وَذَنْبيفيهِ مَغْفُوراً وَعَمَلي فيهِ مَقْبُولاً، وَعَيْبي فيهِ مَسْتُوراً، يااَسْمَعَالسّامِعينَ .Allâhumma aj°al sa°yî fîhi mash-kûran, wa thanbî fîhi magh-fûran, wa °amalî fîhi maqbûlan, wa °aybî fîhi mastûran, yâ Asma°a-s-sâmi°îna.“Oh Allah, fa che tutti i miei sforzi inquesto mese siano fruttiferi e che i miei peccati siano perdonati, le mie buone azioni accettate e i miei difetti cancellati. Oh Colui che ascolta più di ogni altro”.
Invocazione per il 27° giornoاليومالسّابع والعشرين :اَللّـهُمَّارْزُقْني فيهِ فَضْلَ لَيْلَةِالْقَدْرِ،وَصَيِّرْ اُمُوري فيهِ مِنَ الْعُسْرِ اِلَى الْيُسْرِ، وَاقْبَلْمَعاذيري،وَحُطَّ عَنّيِ الذَّنْبَ وَالْوِزْرَ، يا رَؤوفاً بِعِبادِهِالصّالِحينَ.Allâhumma ar-zoqnî fîhi fadhla laylati-l-qadri, wa sayyir umûrî fihi min al-°usri ilâ-l-yosri, wa-qbal ma°âthîrî, wa hutta °annî ath-thanba wa-l-wizra, yâ Ra'ûfan bi-°ibâdihi-s-sâlihîna“Oh Allah, riversa su di me le benedizioni della Notte del Destino. Fa che le mie difficoltà e i miei problemi siano superati. Accetta il mio pentimento e liberami dai miei peccati e azioni malvagie. Oh Colui che è Misericordioso verso i Suoi buoni servitori”.
Invocazione per il 28° giornoاليومالثّامن والعشرين :اَللّـهُمَّوَفِّرْ حَظّي فيهِ مِنَالنَّوافِلِ،وَاَكْرِمْني فيهِ بِاِحْضارِ الْمَسائِلِ، وَقَرِّبْ فيهِ وَسيلَتىاِلَيْكَمِنْ بَيْنِ الْوَسائِلِ، يا مَنْ لا يَشْغَلُهُ اِلْحـاحُ الْمُلِحّينَAllâhumma waffir hadh-dhî fîhi min an-nawâfili, wa akrimni fîhi bi-ihdhâr-il-masâ'ili, wa qarrib fîhi wasîlati ileyka min bayna-l-wasâ'ili, yâ man lâ yash-ghalaho ilhâhu al-molihhîna “Oh Allah, lascia che io mi sforzi maggiormente nel compiere atti Nawafil (supererogatori) in questo mese. Garantiscimi attraverso la Tua Gentilezza di compiere buone azioni. Guidami al cammino che conduce verso di Te, Oh Colui che non smette mai di ascoltare i Suoi supplicanti”.
Invocazione per il 29° giornoاليومالتّاسع والعشرين :اَللّـهُمَّغَشِّني فيهِ بِالرَّحْمَةِ،وَارْزُقْنيفيهِ التَّوْفيقَ وَالْعِصْمَةَ، وَطَهِّرْ قَلْبي مِنْ غَياهِبِالتُّهْمَةِ،يا رَحيماً بِعِبادِهِ الْمُؤْمِنينَ .Allâhumma ghash-shinî fîhi bi-r-rahmati, wa ar-zuqnî fîhi at-tawfîqa wa-l-°ismati, wa tahhir qalbî min ghayâhib-t-tuhmati, yâ Rahîman bi-°ibâdihi-l-mo'minîna. “Oh Allah, in questo mese ricoprimi con la Tua Misericordia. Riversa su di me la Tua Benedizione e tienimi lontano dai peccati. Monda il mio cuore dalle tenebre delle impurità. O Colui che è Misericordioso con i suoi pii servitori”.
Invocazione per il 30° giornoاليومالثّلاثين :اَللّـهُمَّاجْعَلْ صِيامى فيهِ بِالشُّكْرِوَالْقَبُولِعَلى ما تَرْضاهُ وَيَرْضاهُ الرَّسُولُ، مُحْكَمَةً فُرُوعُهُبِالاُْصُولِ،بِحَقِّ سَيِّدِنا مُحَمَّد وَآلِهِ الطّاهِرينَ، وَالْحَمْدُ للهِرَبِّالْعالَمينَ Allâhumma aj°al siyâmî fîhi bi-shukri wa-l-qabûli, °alâ mâ tardhâho wa yardhâho ar-rasûlu mohkamatan forû°oho bi-l-usûli, bi-haqqi sayyidinâ Mohammadin wa âlihi at-tâhirîna, wa-l-hamdo lillâhi Rabbi-l-°âlamîna “Oh Allah, fa che il mio digiuno sia l’espressione di ringraziamento e di accettazione di ciò che rende contento Te e il Tuo Messaggero, sia per i fondamenti {della religione} che per i suoi corollari, in modo che i risultati {dei miei sforzi}possano condurmi ad una vita di purezza e rettitudine, per l’amore di Muhammad e della sua pura progenie. La lode appartiene ad Allah, il Signore dei mondi”.
La Preghiera dell'alba Du'à As-sahar.
Questa preghiera, trasmessa dall'Imam Baqir (as), è da recitare prima dell'alba durante le notti del mese di Ramadan: per il suo valore particolarmente elevato, l'Imam Khomeyni decise, nel 1929, di consacrarvi un commento (1). Essa infatti racchiude al suo interno i più bei attributi divini e i più sublimi esempi (al-amthal al-'ulya) attinenti alla Signoria (2); in essa si trova il Nome supremo (ism a'zam) e la manifestazione più completa e più antica (aqdam) (nell'ordine ontologico delle manifestazioni puramente metafisiche, e non secondo un ordine temporale a cui queste cose non sono sottomesse) (Sharh pp.19-20). Il commento presenta un lessico completamente gnostico, cosparso qua e là di temi ed espressioni di matrice filosofica; il tono, vivo e ricco di slancio, lascia intravedere un giovane e dotto gnostico (arif) nell'ardore dei suoi ventisette anni. Colpisce particolarmente l'onnipresente preoccupazione - che le opere ulteriori confermeranno - per la realizzazione spirituale in quanto fonte di ogni autentica dottrina, insieme a quella per il passaggio alla gnosi operativa, unica finalità che conferisca un senso a questo genere di speculazioni. A illustrazione parziale di quanto detto, faremo seguire alla traduzione della preghiera quella della spiegazione che l'Imam fornisce della sua particolare struttura.ascolta on line1. O mio Dio, a Te io chiedo per il Tuo splendore più splendido; ora tutto il Tuo splendore è splendido: o mio Dio, io a Te chiedo per il Tuo splendore tutto intero.2. O mio Dio, io a Te chiedo per la Tua bellezza più bella; ora tutta la Tua bellezza è bella: o mio Dio, io a Te chiedo per la Tua bellezza tutta intera.3. O mio Dio, io a Te chiedo per la Tua maestà più maestosa; ora tutta la Tua maestà è maestosa: o mio Dio, io a Te chiedo per la Tua maestà tutta intera.4. O mio Dio, io a Te chiedo per la Tua immensità più immensa; ora, tutta la Tua immensità è immensa: o mio Dio, io a Te chiedo per la Tua immensità tutta intera.5. O mio Dio, io a Te chiedo per la Tua luce più luminosa; ora, tutta la Tua luce è luminosa: o mio Dio a Te chiedo per la tua luce tutta intera.6. O mio Dio, io a Te chiedo per la Tua misericordia più misericordiosa; ora tutta la Tua misericordia è misericordiosa: o mio Dio, io a Te chiedo per la Tua misericordia tutta intera.7. O mio Dio, io a Te chiedo per la più compiuta delle Tue parole; ora, tutte le Tue parole sono compiute: o mio Dio, io a Te chiedo per la totalità delle Tue parole.8. O mio Dio, io a Te chiedo per la Tua perfezione più perfetta; ora, ogni Tua perfezione è perfetta: o mio Dio, io a Te chiedo per la Tua perfezione tutta intera.9. O mio Dio, a Te io chiedo per il più grande dei Tuoi nomi; ora, tutti i Tuoi nomi sono grandi: o mio Dio, io a Te chiedo per la totalità dei tuoi nomi.10. O mio Dio, io a Te chiedo per la Tua onnipotenza più onnipotente; ora, tutta la Tua onnipotenza è onnipotente: o mio Dio, io a Te chiedo per la Tua onnipotenza tutta intera.11. O mio Dio, io a Te chiedo per la Tua volontà più eseguita; ora, ogni Tua volontà è eseguita: o mio Dio, io a Te chiedo per la Tua volontà tutta intera.12. O mio Dio, io a Te chiedo per il potere col quale Tu hai autorità su ogni cosa; ora, tutto il Tuo potere manda autorità: o mio Dio, io a Te chiedo per il Tuo potere tutto intero.13. O mio Dio, io a Te chiedo per il Tuo sapere più penetrante; ora ogni Tuo sapere è penetrante: o mio Dio, io a Te chiedo per il Tuo sapere tutto intero.14. O mio Dio, io a Te chiedo per il Tuo parere più gradito; ora, ogni Tuo parere è gradito: o mio Dio, io a Te chiedo per la totalità dei Tuoi pareri.15. O mio Dio, io a Te chiedo per quella tra le domande che a Te si indirizzano che più Tu ami; ora, tutte le domande a Te rivolte sono da Te amate: o mio Dio, io a Te chiedo per la totalità delle domande a Te rivolte.16. O mio Dio, io a Te chiedo per la Tua dignità più degna; ora, ogni Tua dignità è degna: o mio Dio, io a Te chiedo per la Tua dignità tutta intera.17. O mio Dio, io a Te chiedo per la Tua sovranità più durevole; ora, ogni Tua sovranità è durevole: o mio Dio, io a Te chiedo per la Tua sovranità tutta intera.18. O mio Dio, io a Te chiedo per il Tuo regno più splendente; ora, ogni Tuo regno è splendente: o mio Dio, io a Te chiedo per il Tuo regno tutto intero.19. O mio Dio, io a Te chiedo per la Tua elevazione più sublime; ora, ogni Tua elevazione è sublime: o mio Dio, io a Te chiedo per la Tua elevazione tutta intera.20. O mio Dio, io a Te chiedo per la Tua grazia più antica; ora, tutte le Tue grazie sono da sempre: o mio Dio, io a Te chiedo per la Tua grazia tutta intera.21. O mio Dio, io a Te chiedo per il più nobile dei Tuoi segni; ora, tutti i Tuoi segni sono nobili: o mio Dio, io a Te chiedo per la totalità dei Tuoi segni.22. O mio Dio, io a Te chiedo per l'Importanza e il Dominio che Ti competono, e a Te io chiedo per ogni cosa importante e ogni dominio singolarmente presi.23. O mio Dio, io a Te chiedo per ciò che farà sì che Tu abbia a rispondermi quando io a Te chiedo: rispondimi, allora, o Dio!Considerazioni dell'Imam Khomeyni sulla struttura della "Preghiera dell'Alba""Quando il pellegrino spirituale giunge alla Presenza della Divinità (al-hadrat al-ilahiyya) e vede col suo sguardo interiore la Presenza dell'Unicità (al-hadrat al-wahidiyya), allora il suo Signore si manifesta a lui con i Suoi Nomi e Attributi, ed egli si rende così conto che alcuni Nomi e Attributi sono comprensivi ed altri compresi, e che alcuni sovraeccellono su altri: può così, in un linguaggio adeguato alla sua condizione spirituale e conveniente al grado di presenza in cui si trova, rivolgere domanda e preghiera al suo Signore mediante il più bello e splendido degli Attributi, e il più degno e perfetto dei segni. Ciò si propaga dal suo stato interiore alla sua parola…facendogli dire: "Io a Te chiedo con il Tuo splendore più splendido" (v. I) et. (…) Quando poi il pellegrino, lasciata dietro di sé la Presenza della Divinità, perviene alla Presenza della Unità sintetica (ahadiyya dam'iyya), ecco che in questa le Presenze (dei Nomi e degli Attributi) s'annientano, e svaniscono le determinazioni e le molteplicità: Egli, allora, gli si manifesta mediante il Possesso assoluto, come quando Egli dice "A CHI IL REGNO IN QUESTO GIORNO?" (Corano 40: 16). E poiché in questo giorno non sussistono né creatura, né ordine, né forme o forma, si riporta che nessuno Gli risponde, tranne Lui stesso quando dice "A Dio, l'Unico, l'Imperioso!" (Corano 40: 16). In questa stazione non c'è davvero posto per la domanda, né si trova a chi indirizzarla, né qualcuno per indirizzarla; siamo in quell'"ebbrezza" che è un perdere se stessi, sotto l'effetto di uno stupore e di un turbamento causati dalla improvvisa contemplazione della bellezza del Beneamato.Se le grazie del suo Beneamato gli consentono di rimettersi dal proprio smarrimento e stupore e di riprendere i propri spiriti dopo averli perduti (saha 'ani l 'mahw) egli può allora operare distinzioni e differenziazioni: ciò avviene a causa del consolidarsi in lui della contemplazione, della sua rettitudine, del suo stato stabile e del rispetto delle cinque Presenze (3). Egli intuisce che gli Attributi - che nel primo stato di lucidità (as-sahw al-awwal) vedeva differenti tra di loro in splendore e perfezione - sono, nella loro totalità, le manifestazioni di una Essenza puramente Una e i fulgori di bellezza d'una pura Luce di verità: in questa stazione non c'è sovraeccellenza e superiore dignità, ma tutti gli attributi sono visti come dignità, splendore, beltà e lucentezza (nel loro senso assoluto). Così, quando si dice che "tutto il Tuo splendore è splendido" (v. I) e che "ogni Tua dignità è degna" (v. 16), ciò significa che non ha luogo alcun differenziarsi in dignità: tutti gli attributi sono, infatti, le onde dell'oceano della Tua esistenza e i bagliori di luce della Tua essenza, totalmente identici tra di loro e altrettanto identici all'Essenza. Si stabilisce dunque una (relativa) gerarchia di superiorità tra di loro quando vengono considerati nel primo stato di coscienza, mentre si nega ogni distinzione in quello stato di coscienza che succede a una perdita della coscienza medesima; contemporaneamente, ogni molteplicità viene a Lui ricondotta.Il discorso fatto vale per le manifestazioni che avvengono attraverso i Nomi e gli Attributi. Ma se si considerano le manifestazioni creaturali e le più belle apparenze che dipendono dall'Attività (divina), allora l'ascensione fino al realizzarsi della stazione della Volontà (mashi 'a) nella quale si annientano le determinazioni dell'Attività - è resa possibile solo con un progredire attraverso i gradi delle determinazioni. (…) Pertanto, prima di conseguire questa stazione, il pellegrino vede alcuni Nomi Divini - come le Intelligenze immateriali e gli Angeli smarriti per amore - dotati di maggior splendore che gli altri: così, pone la sua domanda sotto il segno di ciò che è più splendido, bello e perfetto. Ma quando raggiunge la stazione della prossimità assoluta, egli vede la Misericordia onnicomprensiva.
Inviatomi da Sufi_ Rumi il 25.08.2009