mercoledì 10 marzo 2010

E MAIL RICEVUTA DA AISHA FARINA

بسم الله الرحمان الرحيم

E in tutta risposta il suo popolo disse: « Cacciateli dalla vostra città! Sono persone che vogliono esser pure! » (Corano VII. Al’A’râf, 82)
In verità coloro che desiderano che si diffonda lo scandalo tra i credenti, avranno un doloroso castigo in questa vita e nell’altra. Allah sa e voi non sapete (Corano XXIV. An-Nûr, 19)

Care sorelle e fratelli fillah,
Assalamu ‘alaykum waRahmatullahi Ta’ala waBarakatuHu.

Ieri è cominciato a Bruxelles il processo contro la nostra amatissima sorella Oum Obeyda, che insieme ad altri fratelli è accusata di fantomatici preparativi di attentati, ma che, come tutti sapete, è colpevole solo di aver dichiarato ad alta voce il suo “no” alla guerra di sterminio condotta in Afghanistan, Iraq, e in tutte le nostre terre occupate.
Non avendo alcuna prova contro di lei, essendo il delitto d’opinione teoricamente non condannabile, questi vigliacchi l’hanno costretta a presentarsi in tribunale senza il suo velo, per poi trasmettere al telegiornale della sera la sua immagine, tutti fieri della loro ingiustizia, del tipo “Malika El Aroud si è presentata vestita con abiti occidentali”!!…

Evito perciò di indicare i links relativi alla diffusione di queste immagini, invitandovi semplicemente a non dimenticarla nei vostri du’a, che Allah l’Altissimo la liberi, la riunisca alla sua famiglia e al suo amatissimo sposo, le renda giustizia e la ricompensi grandemente in questo dunya e nell’Akhira, âmîn…

Che Allah l’Altissimo umilii gli ingiusti come essi avrebbero voluto umiliare la nostra sorella benedetta, âmîn,
Yâ Mu’tasima!!…
Che Allah l’Altissimo liberi tutti i prigionieri fisabilillah, colpevoli solo di essere musulmani… âmîn…

Wa-s-salâm,

Umm Yahya

Pubblicato su AmatAllah (il Blog Biblioteca di Ummusama) il 9 Marzo 2010

Nessun commento:

Posta un commento

Powered By Blogger