Tradizione e tradizionalismo
Estratto di un articolo apparso sulla rivista "Sodalitium". L'articolo sebbene abbia una finalità critica nei confronti dei cultori dell'esoterismo cristiano, è utile per capire il ruolo (fondamentale e positivo per noi), di Panunzio all'interno del tradizionalismo cattolico. (Si riportano a margine due note dell'articolo).
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(...) Dall’esperienza evoliana provengono quasi tutti i futuri capofila del "tradizionalismo cattolico": Primo Siena e Silvio Vitale, Fausto Belfiori e Fausto Gianfranceschi, Roberto De Mattei (discepolo di Zolla) e Riccardo Pedrizzi, Piero Vassallo (ex Figlio del Sole) e Pino Tosca, Franco Cardini (allievo di Mordini) e Maurizio Blondet, Carlo Fabrizio Carli e Gabriele Fergola ecc. ecc. Ma con Evola e Guénon ci troviamo in un tradizionalismo che - malgrado (?) le radici maistriane - non può essere certo definito cattolico, ma piuttosto esoterico; anzi, sotto molti aspetti, anticattolico, se non massonico (11). Chi fece, allora, da ponte tra il tradizionalismo esoterico acattolico ed il tradizionalismo (esoterico) cattolico? Sergio Sotgiu, in un articolo pubblicato sul Giornale del 21 maggio 1998, attribuisce ad Attilio Mordini (12) e Silvano Panunzio (13) quel processo "di conversione al cattolicesimo di elementi di formazione tradizionale che avevano in precedenza mostrato poca o punta simpatia per la religione cristiana". Non è certo questo il luogo per fare una storia del tradizionalismo italiano (14). Per restare nel nostro tema, quello cioè di Alleanza Cattolica, basti accennare a quella che è più che una curiosità: la fondazione, il 29 settembre 1956, festa di San Michele Arcangelo, dell’Alleanza Cattolica Tradizionalista (15). La scelta di San Michele è simbolica: "Castel Sant’Angelo [è] simbolo insonne della ‘terza Roma dello Spirito Santo’ che si erge vigile tra la ‘Roma dei Cesari’ riassunta dal Colosseo, e la ‘Roma dei Papi’ simboleggiata dalla vaticana Basilica di San Pietro" (Primo Siena) (16). La prima Alleanza Cattolica fu promossa dalla rivista veronese Carattere, fondata nel dicembre del 1954 da Primo Siena, che il giovane Cantoni chiamava "l’ultima voce [profetica] sulla crisi" del mondo moderno (17). "Il cattolicesimo di ‘Carattere’ aveva i suoi punti di riferimento in Papini, ispiratore di Adolfo Oxilia e della rivista l’Ultima (18), in Attilio Mordini, in Domenico Giuliotti e in Silvano Panunzio; era un cattolicesimo che si disse, perciò, ‘ghibellino’ e, proprio in quanto tale, sempre prestò un’adeguata attenzione critica all’opera di Julius Evola..." (19). Su L’Ultima scrivevano Panunzio e Mordini, e furono Panunzio (e Mordini) gli "ostetrici" che fecero nascere a una seconda vita (quella della "via cavalleresca di un cristianesimo aristocratico e ghibellino") (11) Primo Siena e tanti altri... Ma qual’era la "Tradizione" di Panunzio e di Carattere? Essa è "via sacra che conduce entro il cuore della Realtà ovvero del Tempio (iniziazione=in-ire)". Una Tradizione "che non sia anonima, non sia generica, non sia opinabile, non sia immaginaria, non sia volubile, non sia inesistente, ma porti chiaramente impresso uno dei nomi seguenti: Cristianesimo, Giudaismo, Islamismo, Buddismo, Confucianesimo, Taoismo, Parsismo". "Tutte queste famiglie possono, più o meno, ricondursi alla Tradizione originaria, o Tradizione adamitica" (20). Il Cristianesimo è quindi "uno dei nomi" della Tradizione, seppur il più perfetto, e di qual ‘Cristianesimo’ si tratti, si può immaginare... O meglio, ce lo spiega Mordini quando identifica ‘l’Uomo universale’," unica e valida misura di ogni gerarchia", cioè ‘l’Adam Qadmon’ della Cábala, con l’Homo Christus Jesus! (21). (...)
15) Essa si trasformò il 25 ottobre 1959, festa di Cristo Re, in Alleanza Tradizionale [o Trascendente] Michele Arcangelo (ATMA). "Appello Sacro" e "Interni princìpi" dell’ATMA sono stati ripubblicati su Metapolitica, n. 1, gennaio-marzo 1999, p. 2-4.
21) Questa idea ritorna spesso in Mordini. Ad esempio: "unica e valida misura di ogni gerarchia è l’Uomo universale, su cui ogni antica religione tradizionale ordina ogni suo mito (si pensi a Prometeo, a Krishna, al Buddha Maitreya e, persino, all’Adam Qadmon per la Qabbala ebraica!), e che per l’Incarnazione si rivela quale Homo Christus Jesus" (in Adveniat Regnum, n. 1, nov.-dic. 1963, p. 8); "l’unità del genere umano è l’uomo universale che i cristiani chiamano Homo Christus Jesus, gli ebrei seguaci della Qabbala Adam Kadmon, i musulmani el-Insanul-Kâmil" (Il Ghibellino, 1961, n. 6, ripreso in A. Mordini, Il cattolico ghibellino (a cura di C.F. Carli, Settimo Sigillo, Roma, 1989, p. 85).
Pubblicato da Matridham a 09.36
20/06/10
Dal Cile: Ha muerto Silvano Panunzio (1918-2010)
di Sergio Fritz Roa
Mi amable amigo, el señor Primo Siena, me acaba de comunicar una noticia que me entristece. ¡Ha muerto el notable Silvano Panunzio!
Debo reconocer que para mí Panunzio fue el último autor tradicionalista que logró captar mi respeto. Junto con Nasr, Borella y Hani son los últimos grandes del pensamiento tradicional.
Para quienes aun no conocen quien fuera este auténtico tradicionalista, al cual Guénon estimó mucho, les invito a estudiarlo, aunque lamentablemente salvo algún artículo, es poco lo que hay en español. Y, sin embargo, les aseguro que su consecuencia, libertad y franqueza en el lenguaje son únicas, como además su labor doctrinal que mostró sendas donde la Metafísica es central, a aquellos católicos que aun son capaces de indagar en lo que tiene de Universal dicha Tradición, como en los aspectos particulares de la misma, que la enriquecen y le dan un sello propio.
Pubblicato da Aldous a 07.04
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