martedì 28 aprile 2009

Notti Berlinesi - Seconda Notte




Berlin, 11. 10. 1984
23 Uhr 0
 
Abbiamo deciso di continuare queste meditazioni notturne, ispirandoci ai francobolli; questa volta si tratta di un francobollo inglese che rappresenta l’Adorazione dei Re Magi e dei Pastori di Gesù Bambino. Il francobollo è molto bello,pieno di colori e di forte espressività, ma non siamo riusciti a trovarlo sul Web e quindi lo sostituiamo con quest'altra bellissima rappresentazione del Mantegna, un capolavoro del Rinascimento italiano.

Il Natale è la Festività cristiana per eccellenza e cade, come tutti sanno, il 25 di Dicembre. In realtà il Natale dovrebbe cadere il 21 di Dicembre, giorno del Solstizio invernale, quando il Sole si trova nel punto più lontano dalla Terra e quando la Luce conosce il tempo più breve di permanenza, di manifestazione nella complessiva durata del giorno.Dal Solstizio d’Estate sino a quello dell’Inverno scorre un periodo temporale che da molte Tradizioni spirituali viene considerato come un periodo in discesa; ciò non significa solo che lungo questa frazione temporale, il persistere della Luce nell’arco della giornata si fa sempre più breve, significa anche che al culmine del suo mancare, appare il Dono divino, impersonificato da un essere umano che volontariamente ritorna nel mondo manifestato. È interessante il fatto che i due Solstizi, in molte Tradizioni, vengono assimilati a due Porte attraverso le quali si può solo entrare ma non uscire. Il Guènon fa notare come l’essere umano, dopo aver vissuto la sua esistenza nel mondo manifestato, secondo il grado spirituale cui sarà pervenuto, „ne uscirà per l’una o per l’altra delle due Porte“. Ma qui il discorso si farebbe estremamente complesso per cui ci sembra cosa migliore citare una nota del Guènon che in riferimento alla „porta degli dei“ della Tradizione hindu, la Porta ascendente, scrive: „La „porta degli dei“ può essere un’entrata solo nel caso di discesa volontaria nel mondo manifestato, sia di un essere già „liberato“, sia di un essere che rappresenta l’espressione diretta di un principio sovracosmico. Ma è evidente che questi casi eccezzionali non rientrano nei processi „normali“ da noi presi in considerazione. Faremo soltanto notare che si può facilmente capire da ciò la ragione per cui la nascita dell’Avatara è posta all’epoca del Solstizio d’Inverno, epoca che nella tradizione cristiana corrisponde alla festa di Natale“.
Così il 21 dicembre è il culmine della manifestazione delle Tenebre, ma a Mezzanotte, le tenebre iniziano a diminuire e proprio in quel momento nasce il Dono divino che inizia la sua Opera. Gesù, quale Bimbo di Luce è il Messaggio di Speranza dell’Avvento della Vittoria della Luce sulle Tenebre. Questo è un simbolo antichissimo, riscontrabile sia per il Buddho, come per Mithra e tante altre divinità simboliche sparse nello Spazio e nel Tempo dell’Umanità terrestre. È un messaggio di avvento della Pace, della Purezza e del Candore dei sentimenti oltraggiati dalle Tenebre che traevano Vita e Vigore dalle radici dell’Odio e della Paura. È un giorno da festeggiare, il giorno in cui è lecito essere felici, in cui si ritrova la propria identità di essere umano insieme agli altri. È il giorno della Comunanza degli Esseri nel Bene e nella Vita. Tutto ciò che al momento si possiede, lo si offre, lo si dona al Bimbo nascente, affinchè da questi doni d’Amore tragga Forza e Vigoria nel suo lento sviluppo e trionfare. I doni sono i resti del Bene che attraverso le Tenebre sono rimasti attivi e che presso il Bimbo di Luce, danno e traggono, Vita e Potenza. Natale è quindi il giorno dell’Amore che è, nel contempo, un messaggio di Vita. La Vita non è Morte, in quasi tutte le rappresentazioni pittoriche o scultoree del Bimbo, questi apre le braccia verso i visitatori: Clemenza e Misericordia divine, accoglimento di tutto e di tutti nella sua Luce, oppure offerta di sè stesso per essere accolto, abbracciato in tutti e nel tutto?
Mi ricordo una poesia scritta alla mia amica dopo aver ricevuto una foto di un bimbo, Dustin suo nipote:

Come posso
non ammirare
quel fotografo
che in un attimo di sensibilità
espresso nella sua Arte,
ha voluto
cogliere
un Momento
di quella piccola cosa,
momento destinato
ad essere,
dal Tempo della Vita
dimenticato?
È Lui, il Bimbo,
che pieno di desiderio
ti attende nelle sue braccia
oppure è Lui
che vorrebbe
precipitarsi nelle tue braccia,
ma non può ?..........................

Fonte d’Amore Lui per Lei e Lei per Lui ! E gli occhi parlano ed esprimono pensieri che toni, suoni e parole, potranno forse poi nuovamente tentare di ripetere, di rendere vivi! Nella Notte più oscura, improvvisa appare una Stella che con la sua Luce illumina la Via a chi vuole scoprirne l’origine prima: il Bimbo. Simbolo molteplice quindi: di Amore, Vita, di Nascita e di Morte, di Cammini e Sentieri e Vie e Calli che si incrociano per diventare Via Maestra! Così come il Bimbo nasce nella Oscura Grotta incavata nel Grembo dlla terra, così pure nell’Oscura Grotta del nostro corpo si cela velato un Bimbo di Luce. Bisogna saperLo raggiungere, riconoscerLo, amarLo, darGli Vita, crescerLo, portarLo in superficie affinchè tutti possano goderLo nel vederLo vivere sul nostro volto, nei nostri occhi, nei nostri pensieri, nelle nostre azioni. Pietra Filosofale, Elixir di Vita, Pietra Smaragdina, Cuore del Mondo, SuperIo! Un lavoro quindi di ricerca, non solo filosofica, ma anche psicologica, un riscoprire sè stessi, un altro in noi racchiuso ed imprigionato dalla nostra animalità!
Quando ciò avviene v’è in noi un Natale. Si muore a sè stessi per divenire un „altro“ che però ci è sempre appartenuto, che è noi stesso in tutto il suo Candore e Spontaneità, attributi della naturalezza dell’Essere. Una Potenza che celata in noi diventa la nostra Vita, è la Vita di noi stessi. Ma nulla si improvvisa e non si gettano al Vento della Vita, Speranze che non sono radicate in Verità, in Realtà indiscutibili. Le Speranze delle Illusioni sono le Speranze del Male, anche quandosi ammantano del Bene, poichè queste Speranze impediscono la sperimentazione ed il godimento delle Verità, quali che esse siano! Questo è l’errore di fondo! Il Bimbo non è venuto alla Luce per donare Speranze irrealizzabili, bensì per essere Egli stesso una Realtà Vivente di Vita, una speranza di Vita con fruimento immediato! Dare una Speranza corrisponde alla richiesta di Fiducia, ma questa Fiducia si basa proprio sulla Realtà viva di chi è esso stesso Speranza agli altri oltre che a sè stesso! Non si spera nell’Amore quale concetto astratto oppure idealizzato di una dissertazione filosofica o psicologica, ma si spera nell’Amore in quanto concetto incarnato in una Realtà viva che ce ne può dare il fruimento!
Il godimento intellettivo e spirituale dell’Amore è possibile solo quando si vive un Amore nella sua fase superiore, la fase del non bisogno ovvero quando di fatto si è Amore, ma nella fase di bisogno di Amore, non si è l’Amore, lo si cerca, lo si brama, lo si spera, lo si vuole e non solo in sè stessi ma sovratutto negli altri; si potrebbe quindi molto sommariamente definire tre tipi, o meglio tre fasi ben distinte, sia in spazio che in tempo dell’Amore, fasi che necessariamente non si manifestano tutte in sucessione:
Amore verso l’altro.
Amore verso sè stessi.
Amore quale sè stesso.
Un ritirarsi, un sensibilizzarsi dell’Amore dall’esterno verso l’interno, dal Fuori al Dentro, con una contemporanea Manifestazione sempre più sottile e potente dall’interno all’esterno, dal Dentro al Fuori. Per oggi credo siano sufficienti queste divagazioni sul Natale.

3 Uhr 30
Abdel Nûr Cabrini

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